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venerdì 20 maggio 2011

Capisco com'è sentirsi piccoli ed insignificanti tanto quanto è umanamente possibile e come può fare male in punti che nemmeno sapevi di avere.


Non importa quante volte cambi i tagli di capelli e in quante palestre ti iscrivi o quanti bicchieri di Chardonnay bevi con le amiche. Vai a dormire ogni sera disegnando ogni dettaglio e chiedendoti dove hai sbagliato, come hai fatto a non capire e, come diavolo hai potuto pensare di essere tanto felice in quel momento. Ti capita anche di convicerti che capirà cos'ha perso e busserà alla tua porta.

4 commenti:

  1. ma tante volte è meglio se alla porta non bussa nessuno, il tempo poi sarà nostro alleato nel farcelo capire

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  2. La mia porta è aperta ...aspetto solo che arrivi

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  3. aspettavo ...ma adesso so che non ariva piu..

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