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sabato 21 maggio 2011

Tempo sogna - Albyok




Che non sia possibile fermare il tempo è una certezza. Che non sia possibile tornare indietro è un peccato.. Ma alla fine renderebbe le scelte insignificanti. 

E cosa è Tempo se non il nostro peggior amico....? 


Non abbiamo la più pallida idea di come gestirlo e non ci rendiamo conto della sua importanza. Tempo non guarda in faccia nessuno e scorre allo stesso modo per tutti. Non si ferma ad aspettare chi è immerso nel lavoro e non fugge da chi si diverte. Non ripassa per chi lascia i propri sogni nel cassetto e non penalizza chi sogna vendendo roba da metter sopra un letto. Non perdona chi trascura la propria famiglia e ringrazia chi si ferma a sorridere. E’ impietoso con chi piange sulla foto di qualcuno e si commuove davanti ad un abbraccio.. Tempo va, ci attraversa da capo a piedi e ci trasporta fino alla fine. Ci lascia la libertà di preparare la nostra buca o di scomparire come una goccia d’acqua, all’improvviso. Ci permette di viaggiare un po’ con lui e di divertirsi se si vuole. Ma non ha sentimenti propri. Vive d’altri. Tempo corre, corre e talvolta ci da l’impressione di fermarsi. Ma ahimè, non vuole altro che mostrarsi, farsi riconoscere. E così capita di non riconoscerlo più, Lui che è sempre lo stesso, mentre noi siam cambiati. Lui si ricorda dei sogni che ci siamo scordati, delle promesse che avevamo fatto e che ci eravamo fatti. Delle ambizioni che avevamo. Ma sta zitto, osserva e con un po’ di cattiveria, appena può compare. Lo fa in giornate tristi, dove lady Routine lascia un po’ la morsa e ci tira su... continuando a camminare, ci guarda e chiede:

' Che stai facendo? '

Rumore sordo nella notte. Note mute per chi non sa ascoltare. Ma tra i rintocchi di quell’orologio c’è chi vuol ancora sentire la propria voce ergersi sulle lancette. La musica si fa più forte e in un crescendo di pianoforte, si ode chiaro che la vita vera non è quella di riposare per fatiche che non hanno donato un sorriso a qualcuno. Si capisce chiaramente che dietro la spazzatura, dietro le scatole, c’è qualcosa di bello. C’è qualcosa di vero. C’è qualcosa per cui merita ancora far finta d’amare lady Routine, finchè di nascosto, presto, una notte si potrà fuggire. E che fuga sia! Poco importa come e dove, ma il punto chiave è perchè.

Perchè questa è l’unica nostra corsa. Non dare il massimo sarebbe da folli. Seguire i cartelli sarebbe da pazzi. Non esplorare ogni strada sarebbe un delitto. E allora via, gli archi suonano! Tempo sorride, vede le persone correre e pensa che forse non è più il caso di insediarsi tra le rughe di una fronte o tra i litigi di un matrimonio. E’ finalmente libero del fardello di cui era vittima. Non deve più sgridare ad intervalli regolari chi rimanda una visita ad un vecchio amico, chi gli lascia uccidere Amore con la complicità di Paura, chi non lo considera, chi non lo capisce e chi lo sfrutta per fermare le lancette di qualcuno. Tempo è libero! E allora lasciatelo sognare, lasciate che mentre i suoi passi riecheggiano sordi, si illuda che lo prendiamo seriamente in considerazione. Lasciate che solo i virtuosi, pur uccidendo un cavallo, riescano a lasciar le chiavi del proprio orologio a qualcun’altro, prima di non poter veder più le proprie lancette.

Ci avverte, ma stupidi come pochi, non riconoscendolo, lo evitiamo.

- Scusa, non ho tempo.

- Ma io son passato a prenderti.




Albyok
PensaScrivo

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