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domenica 8 maggio 2011

Ela - Incontrollabile metamorfosi


In base a situazioni o avvenimenti, possiamo subire una trasformazione nel carattere, nei sentimenti, nelle idee, nelle azioni. Il cambiamento talvolta è traumatico. Non sempre siamo disposti a una metamorfosi completa, non è così piacevole a primo impatto cambiare ciò che ci rappresenta, cambiare abitudini, cambiare addirittura luogo in cui vivere, è sempre molto più accogliente l'ordinaria vita di sempre. Saltiamo in un nuovo buco, sconosciuto, non sappiamo nemmeno se esistono luci al suo interno, ma dobbiamo continuare a camminare, prima o poi riusciremo a vedere sempre più intensamente, ci vuole pazienza e finalmente osserveremo il nuovo mondo, non possiamo sapere se sarà un luogo ospitale o meno, sappiamo solo che è un passaggio della vita da affrontare. La metamorfosi inquieta, ogni giorno il pensiero cambia, si modifica, evolve, fino a stabilizzarsi, ma non durerà a lungo, aspetterà la prossima occasione per fare in modo di distogliere lo sguardo dalla monotonia, continuerà ad accusarci e continueremo a trasformarci, stabilizzeremo veramente il nostro pensiero solo nella fossa. Credo che il cambiamento possa avvenire solo dopo certe esperienze, escludendo il ciclo vitale, è un qualcosa che non possiamo controllare, come la metamorfosi fisica, è un susseguirsi di eventi senza sosta. Tutto cambia all'interno del mondo, tutto nasce, cresce e muore, siamo destinati a una continua modifica del corpo, del pensiero, della vita stessa, se questo non si può evitare, cerchiamo semplicemente di evolverci al meglio.

"Il cambiamento non è una scelta, succede, e ti ritrovi diverso" dal film Il ladro di orchidee.


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