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sabato 7 maggio 2011

Non subordinarsi a niente, né a un uomo né a un amore né a un'idea.


Avere quell'indipendenza distante che consiste nel diffidare della verità e, ammesso che esista, dell'utilità della sua conoscenza.  Appartenere: ecco la banalità. Fede, ideale, donna o professione: ecco la prigione e le catene. Essere è essere libero. No: niente legami, neppure con noi stessi! Liberi da noi stessi e dagli altri. 
Fernando Pessoa, Il libro dell'inquietudine

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