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domenica 29 maggio 2011

Più ci proibiscono di fare qualcosa, più veniamo rifiutati, più insistiamo nel voler trasgredire o nel voler conquistare.


Mettiamo il caso che due persone si lascino, una delle due viene rifiutata, quest'ultima, fino a quando non avrà raggiunto il suo obbiettivo di riconquista, non sarà soddisfatta e potrà vedere la fine della relazione soltanto quando il\la partner avrà finalmente trovato il\la nuovo\a compagno\a. Lo stesso accade per altre ragioni, supponiamo di voler andare a una festa e un genitore ci proibisce di farlo, faremo di tutto per fargli cambiare idea e se la nostra sopportazione arriva a un certo livello potremmo scoppiare, al punto di scappare di casa per andare alla festa. Ugualmente succede per i bambini, supponiamo che un bambino non giochi mai con un giocattolo, dal momento in cui gli portano via il giocattolo è come se fosse stato il suo preferito da sempre, si metterà a piangere fino a quando non glielo ridaranno, per il semplice fatto di averlo, perchè lo stavano portando via dai suoi occhi. E' come se fossimo attratti dal proibito, ci rifiutano e inseguiamo quella persona, ci vietano qualcosa e trasgrediamo fino infondo, ci portano via qualcosa e la rivogliamo a tutti i costi. Qualsiasi cosa che potrebbe non interessarci, dal momento in cui ci viene vietata o portata via, è come se diventasse un obbiettivo di vita, dobbiamo raggiungerla a tutti i costi.

Michel Eyquem de Montaigne.

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