Menu Orizzontale

giovedì 3 novembre 2011

L'inventario della normalità - Paulo Coelho



Di seguito, elenco alcune di queste assurdità con cui conviviamo quotidianamente, perché la società le considera normali:

1) Qualsiasi cosa che ci faccia dimenticare la nostra vera identità e i nostri sogni, e ci faccia solo lavorare per produrre e riprodurre.


2) Che ci siano regole per una guerra (Convenzione di Ginevra).


3) Sprecare anni a fare l'università, per poi non trovare lavoro.


4) Lavorare dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio in qualcosa che non dà il minimo piacere, purché nel giro di 30 anni si riesca ad andare in pensione.


5) Andare in pensione, scoprire di non avere più l'energia per godersi la vita e morire dopo pochi anni, di tedio.


6) L'uso del botulino.


7) Cercare di avere successo finanziariamente, invece di perseguire la felicità.


8) Mettere in ridicolo chi cerca la felicità invece del denaro, definendolo “persona senza ambizione”.


9) Paragonare oggetti come automobili, case, vestiti e definire la vita in funzione di questi paragoni, invece di tentare di conoscere la vera ragione per cui si è vivi.


10) Non dialogare con gli estranei. Parlare male del vicino.


11) Pensare che i genitori abbiano sempre ragione.


12) Sposarsi, avere figli, rimanere insieme anche quando l'amore sia finito, adducendo che è per il bene del figlio.

12) Criticare chiunque tenti di essere diverso.


14) Svegliarsi con una sveglia isterica accanto al letto.


15) Credere assolutamente in tutto quello che viene stampato.


16) Usare un pezzo di stoffa colorata legato al collo, senza alcuna funzione apparente, ma che risponde al pomposo nome di “cravatta”.


17) Non essere mai diretto nelle domande, anche se l'altra persona capisce che cosa si vuole sapere.


18) Avere un sorriso sulle labbra quando si sta morendo dalla voglia di piangere. E avere pietà di tutti coloro che dimostrano i propri sentimenti.


19) Pensare che l'arte valga una fortuna, o che non valga assolutamente nulla.


20) Disprezzare sempre quello che si è ottenuto con facilità, perché non c'è stato il “sacrificio necessario” e, dunque, non deve avere le qualità richieste.


21) Seguire la moda, anche se tutto sembra ridicolo e scomodo.


22) Essere convinto che tutte le persone famose abbiano accumulato tonnellate di denaro.


23) Investire molto nella bellezza esteriore e preoccuparsi poco della bellezza interiore.


24) Usare tutti i mezzi possibili per dimostrare di essere una persona infinitamente al di sopra degli altri esseri umani, anche se si è una persona normale.


25) Su un mezzo di trasporto pubblico, non guardare mai direttamente negli occhi una persona, perché altrimenti questo potrebbe essere interpretato come un segnale di seduzione.


26) Quando si entra in ascensore, mantenersi con il corpo rivolto verso la porta d'uscita, fingendo di essere l'unica persona là dentro, per quanto affollato sia.


27) Non ridere mai forte in un ristorante, per quanto divertente sia la storia.


28) Nell'emisfero nord, usare sempre un abbigliamento che combina con la stagione dell'anno: braccia nude in primavera (per quanto possa essere freddo) e giacca di lana in autunno (per quanto possa essere caldo).


29) Nell'emisfero sud, ricoprire l'albero di natale di batuffoli di cotone, anche se l'inverno non ha niente a che vedere con la nascita di Cristo.


30) A mano a mano che s'invecchia, ritenersi depositario di tutta la saggezza del mondo, anche se non sempre si è vissuto abbastanza per sapere cosa è sbagliato.


31) Partecipare a un tè di beneficienza e pensare con ciò di aver contribuito a sufficienza per eliminare le disuguaglianze sociali del mondo.


32) Mangiare tre volte al giorno, anche senza fame.


33) Credere che gli altri siano sempre migliori in tutto: che siano più belli, più capaci, più ricchi, più intelligenti. E' molto rischioso avventurarsi al di là dei propri limiti, meglio non fare niente.


34) Usare l'auto come un modo per sentirsi potente e dominare il mondo.


35) Dire parolacce nel traffico.


36) Pensare che tutto quello che il proprio figlio fa di sbagliato sia colpa delle compagnie che ha scelto.


37) Sposarsi con la prima persona che offre una posizione sociale. L'amore può aspettare.


38) Dire sempre “io ho tentato”, anche se non si è tentato assolutamente nulla.


39) Lasciare le cose più interessanti della vita da vivere quando ormai non si hanno più le forze per farlo.


40) Evitare la depressione con dosi quotidiane e massicce di programmi televisivi.


41) Credere che sia possibile essere sicuri di tutto ciò che si è conquistato.


42) Pensare che alle donne non piaccia il calcio e che agli uomini non piaccia l'arredamento.


43) Incolpare il governo per tutto ciò che di negativo accade.


44) Avere la convinzione che essere una persona buona, decente e rispettosa significhi che gli altri penseranno che si è deboli, vulnerabili e facilmente manipolabili.


45) Essere anche convinti che l'aggressività e la scortesia nel rapporto con gli altri siano sinonimi di una personalità potente.


46) Avere paura della fibroscopia (uomini) e del parto (donne).


47) Infine: ritenere che la propria religione sia l'unica depositaria della verità assoluta, la più importante, la migliore, e che tutti gli altri esseri umani su questo pianeta immenso che credono in qualche altra manifestazione di Dio siano condannati al fuoco dell'inferno.



Nessun commento:

Posta un commento