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lunedì 7 novembre 2011

Primo Levi


Voi che vivete sicuri 

Nelle vostre tiepide case, 

Voi che trovate tornando a sera 

Il cibo caldo e i visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce la pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna

Senza capelli e senza nome

Senza più la forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno. 

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi, alzandovi... 

Ripetetele ai vostri filgi....

O vi si sfaccia la casa

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi...

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