La stronza di cui parlo non è la “stronza al volante” o il personaggio gretto che Joan Collins interpretava in Dynasty. E non è neppure la classica “collega stronza”, quella che al lavoro tutti detestano. La donna di cui parlo è gentile ma forte. Ha un’energiasotterranea. Non rinuncia alla propria vita, e non darà mai la caccia a un uomo. Non permetterà mai a un uomo di avere il cento per cento del controllo su di lei. E affermerà se stessa quando lui andrà sopra le righe. Sa quello che vuole, ma non scenderà a compromessi per ottenerlo. È femminile, come un “Fiore d’acciaio” delicato all’esterno ma volitivo e determinato all’interno. Usa questa femminilità a proprio vantaggio. Non che approfitti degli uomini, perché è una persona corretta, ma ha qualcosa che manca alla “brava ragazza”: il sangue freddo; non si lascia trasportare dalle fantasie romantiche. Il sangue freddo le permette di esercitare il proprio potere quando è necessario. Per di più, ha la capacità di rimanere calma sotto pressione. Mentre la “brava ragazza” dà e dà, finché non è del tutto svuotata, la donna concreta sa quando sottrarsi.
Ogni donna si è sentita in imbarazzo perché è apparsa troppo dipendente di fronte a un uomo. Ogni donna è stata corteggiata da un uomo, che poi ha perso interesse nell’attimo stesso in cui lei si è concessa. Ogni donna sa che cosa si prova a essere data per scontata. Questi problemi sono comuni alla maggior parte delle donne, single e sposate.
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