Menu Orizzontale

martedì 10 maggio 2011

Platone narra nel mito dell’Androgino, contenuto nel Simposio, il motivo della ricerca di una persona con cui stare tutta la vita.

Vi era infatti un tempo in cui esistevano tre generi: Maschio, Femmina e Androgino, che aveva entrambi i connotati. Aveva una forma rotonda, perfetta, quattro gambe e quattro braccia e due teste. La spiegazione per questi tre generi era che il maschio discendeva dal sole, la femmina dalla terra e l’androgino dalla luna, che partecipa sia all’Idea del sole che della luna. L’androgino era felice, poiché completo.


Ma Zeus e gli Dei erano gelosi della loro felicità, e si riunirono a consiglio: non potendo annientarli come avevano fatto con i giganti, decise di tagliarli in due estremità così da diminuirne la forza e l'arroganza. Furono posti in posizione eretta. Ad Apollo venne affidato il compito di rovesciare la faccia delle singole metà sezionate dalla parte recisa, di modo che ciascuna - rimirando il proprio ombelico, punto dove una volta era congiunta l'altra estremità - si sarebbe comportata con più moderazione, memore «dell'antico evento». Lo stratagemma, però, fu un vero disastro.
Ciascuna metà cercava la sua metà mancante e quando esse si trovavano tentavano disperate di stringersi in un abbraccio amoroso, pur non riuscendovi affatto - visto che i loro organi genitali erano stati posti, crudelmente, ai lati dei loro corpi amputati. Così, abbandonandosi sconsolate all'inazione, le metà separate morivano di fame, straziate dall'irreparabile perdita subita. Finché Zeus «mosso da pietà» escogitò un sistema più funzionale ai suoi scopi; spostò al centro gli organi genitali e permise in tal modo una congiunzione, seppur provvisoria, delle due metà disgiunte.Quando gli essere umani furono tagliati in due, ciascuna delle due parti desiderava ricongiungersi all'altra, desiderando solo di formare nuovamente un solo essere.
Ognuno di noi è una frazione dell'essere umano completo originario, per ciascuna persona ne esiste dunque un'altra che le è complementare..
Ed è per questo che siamo sempre alla ricerca continua della nostra metà della mela, non vogliamo essere una mezza anima, ma desideriamo ritornare alla nostra natura originaria, questa ricerca si chiama amore.

Nessun commento:

Posta un commento