Quando cerchi di possedere, mostri solo che non possiedi nulla; altrimenti non dovresti fare uno sforzo. Se sei già il padrone, perché sforzarti?
Per esempio, se ami una persona e cerchi di possederla, non la ami. Non sei neanche certo che la persona ami te. Ecco perché crei tutte quelle misure di sicurezza, la circondi di trucchi e furbizie di ogni genere, proprio perché così non potrà lasciarti. Ma così uccidi l'amore. L'amore è libertà, l'amore dà libertà, l'amore vive nella libertà. L'amore è, nel suo nucleo più essenziale, libertà.
Se ami veramente, non occorre possedere; possiedi già con tanta profondità, a che servirebbe? Non pretendi nulla, qualsiasi pretesa apparirebbe superficiale. Quando possiedi veramente, diventi non possessivo. Ma è qualcosa che devi imparare, tienilo presente. Non cercare di possedere nulla. Al massimo usa e sii grato che ti è stato permesso di usare, ma non possedere.
Il possesso è una forma di avarizia, e un avaro non può fiorire. Un avaro è sempre in uno stato di costipazione spirituale, è malato. Devi aprirti, condividere. Condividi ciò che hai e crescerà; condividi di più e crescerà. Continua a dare, e riceverai ancora. La sorgente è eterna, non essere avaro. Di qualsiasi cosa si tratti - amore, saggezza… qualsiasi cosa, condividi. Non possessività vuol dire condividere.
Dovunque tu sia, devi solo comprendere la possessività e lasciarla andare. Non c'è nulla di sbagliato nella moglie - solo non dire mia moglie. Lascia cadere il 'mio'. Non c'è nulla di sbagliato nei bambini - sono bellissimi, figli del divino. Ti è stata data l'opportunità di servirli e di amarli: usala, ma senza dire “miei.” Sono arrivati attraverso di te ma non appartengono a te. Appartengono al futuro, appartengono al tutto. Tu sei stato un passaggio, un veicolo, ma non sei il proprietario.
Resta dove sei, resta dove sei stato posto dall'esistenza e vivi in modo non possessivo, e di colpo inizierai a fiorire. Le energie fluiranno, non sarai bloccato, diventerai un flusso. E fluire è bellissimo; vivere bloccati e congelati vuol dire essere brutti e morti.
Arriva alla purezza del centro. Quella è la meta.
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