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lunedì 4 luglio 2011

dal web


A che scopo guardare il calendario e adeguarsi al tempo che passa?

Certo i capelli sono imbiancati, il corpo è modificato, l'intelletto è differente, ma il cuore è uguale. Le sue emozioni sono immutate! Ignaro dei giorni che passano, ha imparato che il tempo, nei confronti dell'eternità, non esiste.. Non chiamarli "anni che passano", smetti di guardare l'orologio, godi del dono dell'esistenza ogni giorno, ogni momento.. o sarai vecchio e senza aspettative.. E l'intelletto arido d'amore, soffocherà ogni pensiero. 
Perché l'unità di misura del tempo è la VITA! Ed è vita a vent'anni, a cinquanta, a ottanta! Misura quanto hai vissuto, amato, sofferto, esultato e sorridi..
Strimpella il pianoforte, ascolta un violino, canta stonando, sogna, medita, dipingi un quadro rubando i colori dell'arcobaleno, scrivi i tuoi desideri, i tuoi pensieri, il tuo vissuto. 
Non staccare mai la spina del cuore per inserire quella della razionalità... o arriverà il giorno in cui la mente avrà il sopravvento sui sentimenti e sarai vecchio dentro.... 
Dai ascolto al cuore e tornerai a ridere, a giocare, a scherzare! Vivi la vita: un susseguirsi di situazioni favorevoli e non, di fatti piacevoli e non, di cadute.. di rinascite. 
Accoglila! La serenità e il sorriso sono dietro l'angolo, ma quell'angolo bisogna svoltarlo. Fai in modo che domani, quando cercherai una carezza, tra le tue mani non ci siano soltanto un anonimo calendario e un orologio da stringere.. fa che anche a 80 anni ci sia sempre 'Vita' !



2 commenti:

  1. Questi concetti io li ho fatti miei da tempo...ma pochi li capiscono e li condividono..io ho conosciuto dei "vecchi" di 20 anni...figurati un pò!!!:D

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  2. Ma come c......zo faccio a mettere il mio nome???

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